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lunedì 17 novembre 2008

Faccio il dj


"Per chi ha messo il cuore e altrettanto cuore non ha trovato, per chi si è sbagliato e ci ha messo troppo sale, per chi non avrà pace finchè non riuscirà a scoprire in quale maledetto barattolo hanno nascosto lo zucchero, per chi rischia di annegare nella piccola alluvione delle sue lacrime. Siamo qui con voi e, nonostante tutto, come voi siamo vivi. Aspettiamo la vostra voce. Aspettatevi la nostra risposta. Io sono Jean-Loup Verdier e questa è Radio MonteCarlo. Questa è Voices".
Se facessi la dj mi piacerebbe ripetere frasi come queste senza sosta. Le farei scrivere da qualcuno probabilmente, magari da Bertallot.
Questa frase tuttavia non proviene da una radio, o almeno non da una reale. E' una frase che un dj (Jean-Loup Verdier) pronuncia nel romanzo Io Uccido, di Giorgio Faletti. Un libro che ha avuto grande successo, ma che ancora non ero riuscita a leggere. Mi sta piacendo molto. So che dovrei attenderne la fine, ma mi sento già di consigliarlo.

giovedì 9 ottobre 2008

Chissà se stai dormendo...


Non mi riferisco alla canzone di Jovanotti ma ad un libro che mi è stato regalato qualche settimana fa.
L'ho letto tutto d'un fiato. Il motivo? Si tratta di una storia d'amore scritta a due mani e da due punti di vista differenti. In un capitolo è Amy, la protagonista femminile, a raccontare la storia: dall'incontro al primo appuntamento, dagli ex al grande litigio. Nel successivo la palla passa a Jack, il protagonista maschile, che offre il suo punto di vista sugli stessi avvenimenti. L'alternarsi dei capitoli mette in evidenza l'eterno conflitto tra Marte e Venere e rende la lettura davvero divertente. Da consigliare a tutti coloro che sono stanchi di sentirsi incompresi, ma anche a chi vuole capire meglio cosa passa per la testa di chi sta dall'altra parte.

giovedì 4 settembre 2008

Sotto l'ombrellone

Ho letto anche io La solitudine dei numeri primi, di Paolo Giordano. Ero alla ricerca di letture estive "sicure" e ho pensato: un libro che ha vinto il premio Strega non può deludere. Mi sbagliavo. Il romanzo è scorrevole e si legge facilmente, ma nulla di più. Il contenuto non mi è parso eccezionale. Tutto ruota intorno alla relazione tra una ragazza anoressica e un ragazzo masochista: esistono forse temi che vanno meno di moda? Indubbiamente un'operazione di marketing di successo. Ma ora deve fare i conti con chi si è creato aspettative troppo elevate e, leggendo il romanzo, resta deluso.

giovedì 26 giugno 2008

Il campo del vasaio


Da anni sono un'appassionata lettrice di Camilleri, soprattutto dei libri dedicati al Commissario Montalbano. Settimana scorsa sono riuscita a mettere le mani sul Campo del Vasaio, che ancora mi mancava. L'ho divorato alla svelta. Anche questa volta Camilleri appassiona e non delude il lettore affezionato. Lo consiglio vivamente a chi non avesse ancora avuto il piacere di conoscere il mitico commissario. In alternativa date un occhio alla serie TV, è possibile vederla quando e dove si vuole attraverso RaiClick.

lunedì 28 aprile 2008

Quanto mi piace Fred Vargas

Fred Vargas è lo pseudonimo con cui la scrittrice francese Frédérique Audouin-Rouzeau firma i suoi romanzi, dei polizieschi belli e divertenti a cui mi sono recentemente appassionata.
Ho letto solo alcuni dei suoi ibri (L'uomo dei cerchi azzurri, L'uomo a rovescio, Parti in fretta e non tornare, Nei boschi eterni), ma non intendo fermarmi.
I suoi romanzi sono ambientati in Francia, principalmente a Parigi, e ruotano attorno ad un misterioso caso di omicidio/i da risolvere. Ciò che rende i libri della Vargas davvero speciali però sono i protagonisti.

Il commissario Adamsberg innanzitutto, un personaggio riflessivo, ermetico, stralunato, dal viso asimmetrico, ma affascinante. E' a lui e alle sue intuizioni geniali che viene generalmente affidata la risoluzione dei casi.
Il vice-commissario Danglard, che all' opposto di Admasberg è iper-razionale e metodico. In evidente sovrappeso, non riesce a rinunciare alla sua grande passione: il bere e sorprende sempre tutti con la sua infinita cultura umanistica e scientifica.
Gli evangelisti: un gruppo di storici, con specializzazioni differenti che vivono nella stessa casa e che si punzecchiano spesso a causa delle epoche che li dividono.
E poi Camille, che è semplicemente Camille.

La sua capacità di descrivere con cura personaggi così appassionanti e di presentare casi mai scontati hanno reso la Vargas una sorta di regina del giallo in Francia, dove i suoi romanzi sempre scalano la vetta delle classifiche. E pensare che la scrittura non è la sua prima occupazione. La Vargas è infatti ricercatrice di archeozologia ed esperta in medievistica e scrive la prima stesura dei suoi romanzi in soli ventuno giorni, durante le vacanze estive.

mercoledì 16 aprile 2008

Libri in classifica e circoli viziosi



Ero all'aeroporto di Luton alla ricerca di un libro da leggere. Do un occhio alla classifica dei libri più venduti: una buona scorciatoia quando i libri sono troppi, il tempo poco e non ci viene in mente il titolo del libro che ci avevano consigliato di leggere.
Al numero 3 c'è un romanzo che mi incuriosisce: si intitola the Book Thief (di Markus Zusak). Ecco cosa riporta sul retro:

"It's a small story about: a girl, an accordionist, some fanatical Germans, a Jewish fist fighter, and quite a lot of thievery. Another thing you should know: DEATH WILL VISIT THE BOOK THIEF THREE TIMES"

Si dice anche che il libro è raccontato dalla morte...ha un buon posto in classifica...ci sono ottime recensioni... accetto la scommessa e lo compro.

Ho perso.

The Book Thief non mi è piaciuto. Per inerzia sono anadata avanti fino alla fine, ma senza una vera ragione. Non che la storia sia brutta: nazismo, guerra, campi di concentramento, una bambina, i suoi genitori adottivi, alcuni furti di libri, la morte che gira qui e lì raccogliendo corpi. Tutto in apparenza interessante, ma non è riuscito a prendermi, facendomi venire voglia di leggere più pagine di quelle sufficienti a farmi prendere sonno.

Il tutto mi ha portato a pensare che esiste un circolo vizioso (o virtuoso se il libro è bello) del libro in classifica. Un libro ha una bella copertina, o ha ricevuto qualche buona recensione dalla critica, o era un romanzo tanto atteso ed ecco che un po’ di gente inizia a comprarlo. Il libro finisce nella classifica dei più venduti della settimana ed è qui che il circolo vizioso ha il suo inizio. Molta gente si serve della classifica per decidere cosa acquistare e sceglie così di comprarlo. Questo migliora ulteriormente la posizione del libro all'interno della classifica creando così un circolo da cui è difficile uscire. Più il libro acquista posizioni, più gente lo compra creando un divario sempre più difficile da colmare per i libri "esclusi" dalla hit parade. Niente da ridire se il libro è bello..ma non sempre accade.

La prossima volta mi affiderò ai consigli degli amici... ho come il presentimento che leggano cose migliori del passeggero medio di Luton che va a Barcellona per vedersi una partita.

martedì 12 febbraio 2008

La banda dei Brocchi


Ho appena terminato di leggere la Banda dei Brocchi (Jonathan Coe, 2004).
Come nel caso de La Famiglia Winshaw, di cui avevo precedentemente parlato, Coe riesce a far immergere il lettore nella realtà sociale e politica inglese. Il romanzo è ambientato a Birmingham negli anni settanta e i protagonisti sono un gruppo di adolescenti che frequentano una scuola esclusiva. Sullo sfondo gli scontri sindacali, gli attentati dell'IRA, i pregiudizi razziali e i matrimoni sgangherati dei genitori dei protagonisti.
Per ritornare al liceo!

lunedì 28 gennaio 2008

Sul mio comodino (per troppo poco tempo)


L'ho finito! Con la fine dell'ultimo libro di Harry Potter si conclude per me la lettura della saga dedicata al giovane mago. Anche Harry Potter e i doni della morte è più che in grado di far fronte alle (alte) aspettative. Alcuni dicono si tratti di letture per ragazzi. Per me si tratta di libri che riescono come pochi a far evadere dalla realtà. Non sono molti i romanzi che si fanno divorare così in fretta.
Per chi come me ha appena finito o sta per terminare la lettura (e so che qualcuno c'è...) un consiglio: alla fine rileggi la dedica!

martedì 11 dicembre 2007

Sul comodino



Sto leggendo Romanzo Criminale di Giancarlo De Cataldo. Sono quasi giunta al termine e il giudizio complessivo è molto positivo. Siamo a Roma e un gruppo di giovani delinquenti si propone di conquistare la città. Si narrano quindi le vicende del Freddo, del Dandi e del Libanese, i loro traffici, gli omicidi e gli intrecci con il mondo della prostituzione, della politica, e della polizia corrotta.
Sullo sfondo delle vicende della banda della Magliana si sondano gli avvenimenti che hanno segnato la storia d'Italia come il rapimento di Moro e la strage di Bologna.
Il libro ti prende, non stanca e appassiona. Ti lascia l'amaro in bocca perchè il quadro che ne emerge del nostro paese è tutt'altro che confortante. Ma è assolutamente da leggere!

sabato 17 novembre 2007

Già passato sul mio comodino...


Che dire? Se è un best seller ci sarà pure una ragione. Ti prende, ti commuove, ti riporta alla tua infanzia. Ti ricorda che ci sono piccole scelte che possono avere conseguenze molto grandi, cose a cui sembra impossibile rimediare. Ti fa anche capire però, che esiste sempre un modo per recuperare.

sabato 10 novembre 2007

Sul comodino questa settimana...


Sto leggendo la Famiglia Winshaw di Jonathan Coe. Devo dire che mi piaciucchia. Saga familiare politicamente scorretta ambientata nell'Inghilterra di Margaret Thatcher. Un misculgio di generi e stili (dalla detective story alla satira, dallo storico all'horror) a cui corrispondono diversi modi di sorridere (dalla risata sarcastica a quella allegra, dal sorriso ironico a quello amaro).