mercoledì 4 giugno 2008

Seat Guru

Avere il posto giusto sull'aereo può essere importante, specialmente quando il viaggio è lungo. Seat Guru offre tutte le informazioni necessarie per migliorare il proprio viaggio. Analizza ciascun aereo delle maggiori compagnie e offre indicazioni sui servizi offerti, mette in luce quali posti non bisogna farsi scappare, e fornisce informazioni generali riguardanti bagagli e check-in. Purtroppo per il momento le low-cost non sono incluse.

7 commenti:

Philippe ha detto...

Per le low cost, visto che in molte non c'è l'assegnazione anticpata del posto, tutto è più complicato. Non basta volere un determinato posto, bisogna conquistarselo. Dato che si sale tutti insieme sull'aereo, occorre avere sia un obiettivo che una strategia.

1) OBIETTIVO
Non voglio pronunciarmi sul confronto finestrino vs corridoio, è troppo soggettivo, almeno nei viaggi brevi (che sono quelli delle low cost). Per i viaggi lunghi, il corridoio guadagna dei punti perché permette più facilmente di andare a farsi in giro o correre in bagno.
È sicuramente possibile, invece, fare una classifica delle file. Al primo posto, a pari merito, la fila 1 e quella dell'uscita di sicurezza sull'ala, perché hanno molto più spazio per le gambe, poi dietro tutte le altre file, prediligendo a questo punto la lontananza dal motore (meno rumore). Per il confronto tra la fila 1 e quella dell'uscita di sicurezza dell'ala, rimando alla sezione "strategia".

2) STRATEGIA
Se si viaggia da soli è tutto più semplice. Sulle low cost molti viaggiano in compagnia, e sono costretti a trovare posti contigui. Ciò lascia un sacco di posti singoli da scegliere qua e là per i viaggiatori solitari.
Se si ha un obiettivo preciso in testa, ho scoperto col tempo che non è importantissimo essere tra i primi a salire sull'aereo. Spesso i posti migliori sono lasciati liberi per un po'. Perché? Perché le hostess tendono a posizionarsi proprio in quelle posizioni: all'inizio della cabina e davanti all'uscita di sicurezza dell'ala. Per velocizzare l'imbarco, spingono le persone sul fondo, e quindi la maggior parte dei viaggiatori rinuncia a sedersi lì. Quindi basterà dimostrarsi determinati e dirigersi con sicurezza verso il posto preferito. (Avvertenza: scegliere la fila 1, specie se si hanno bagagli da depositare nello scompartimento in alto, comporta il blocco di tutto il flusso di persone che sta cercando di entrare nell'aereo - necessaria faccia di bronzo)
Se si viaggia in compagnia, il consiglio è quello di spezzare le fila e mandare uno in avanscoperta. Questo "pioniere", una volta seduto, dovrà difendere i posti a lui adiacenti con le unghie e con i denti, aspettando i compagni.

Valeria ha detto...

Ah, ah! Obiettivo e strategia fantastica! Io avendo inferiore necessità di spazio (uno dei pochi vantaggi delle gambe corte) agisco diversamente:

1) OBIETTIVO
Scendere dall'aereo il prima possibile. Evitare lunghe code al controllo passaporti è fondamentale per poter raggiungere in tempo l'autobus, il treno o qualsiasi altro mezzo di trasporto mi attenda nell'aeroporto isolato e sperduto d'arrivo.

2) STRATEGIA
Posizionarsi tatticamente in una delle prime file vicino al corridoio. Sono sempre tra i primi a scendere dall'aereo e a raggiungere l'uscita. Unico problema: bisogna sperare che ad attenderci non ci sia un autobus che porta i passeggeri verso il terminal altrimenti si perde il vantaggio di tempo.
Generalmente evito la prima fila e le uscite di sicurezza per svariati motivi che variano in funzione della low cost su cui sto volando. Se il volo è Ryan sedermi in prima fila o vicino all'uscita di sicurezza mi impedisce di collocare la borsa sotto il sedile: la devo mettere sopra (sui voli Ryan non ci sono le tattiche retine/contentiori sul sedile di fronte). Essendo una donna, non tengo il portafogli in tasca e averlo fuori dalla mia capacità visiva mi genera parecchi problemi di sicurezza.
Se volo EasyJet (che ha le retine dove posso mettere il portafogli) litigo con le hostess. Vengono sempre a domandarmi se mi ritengo in grado di aprire l'uscita di sicurezza in caso d'emergenza. La risposta è ovviamente sì, ma vista la modica stazza resta imporobabile. Questo sfocia generalmente in una discussione o, peggio, ancora in un litigio se l'hostess in questione è Rachel, una donnina che per qualche oscuro motivo mi odia e viene meno al suo dovere di educata assistente di volo ogni volta che mi incontra!
Su Vueling invece il posto in prima fila costa di più e visto che non ho un'eccessiva necessità di spazio non sono disposta a pagare un prezzo maggiore per aggiudicarmelo.

Anonimo ha detto...

io dico che qualcuno qui ha dei GROSSI problemi ...e non sono io!
ragazzi, ma scherzate?!?!? un posto vale l'altro! l'importante quando prendi un aereo è solo atterrare!!
Paola

Valeria ha detto...

Effettivamente, forse ci siamo fatti prendere un po' la mano. Mi è capitato una volta sola di temere che l'aereo invece che atterrare sarebbe caduto. E i pensieri che mi passavano per la testa in quel momento non riguardavano il posto in cui ero seduta! Diciamo che la strategia viene applicata assumendo un atteggiamento ottimista e dando per scontato che l'aereo atterrerà.

Philippe ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Philippe ha detto...

I posti più sicuri in caso di incidente sono in fondo (link).

Valeria ha detto...

Ehi, io sto per prendere un aereo!!!!!!!