Tutti usiamo Google: giornalmente ci cerchiamo di tutto e di più. E' stato stimato che una versione di Google a schermo nero farebbe risparmiare 750 Megawatt/ora per anno. Ed ecco quindi che è nato Blackle ovvero Google in nero. Il fatto che sia lo schermo di ricerca che quello in cui vengono mostrati i risultati siano neri fa risparmiare energia e, vista la popolarità di Google, non è poco.
3 commenti:
I Darkoogle http://www.darkoogle.com consigliamo di utilizzare un altro nero di Google ed è disponibile in più di 40 paesi http://www.darkoogle.com/international
Migliori di tutti i suoi got the 'simile pagina' opzione nella pagina dei risultati.
Italia versione http://it.darkoogle.com
Beh google si mostra sensibile al problema dell'ambiente e qualcosa comincia a muoversi anche nei vari settori tecnologici. Si dice che per tenere accesi i vari stati di stand by e display che mostrano orari o altre cose (per la maggior parte inutili) solo in italia debba funzionare una centrale elettrica. Fore le conseguenze che si affacciano all'orizzonte ci obbligheranno ad essere più attenti sia a livello personale che a livello collettivo. Purtroppo il "mercato", per ragioni di ritorni economici, rallenta nuove tecnologie già disponibili. Si pensi ai nuovi schermi Oled per televisioni e monitor. Migliori nelle prestazioni e dal consumo decisamente basso quanto potrebbero far risparmiare. Beh, comunque, intanto, vista questa scelta di google, magari andiamo a spegnere la televisione che non guardiamo. A proposito, oltre tutto il nero non da meno problemi agli occhi?
Effettivamente è un peccato sapere che spesso ci sono nuovi e migliori prodotti disponibili che vengono "tenuti in magazzino" e fuori commercio per ragioni puramente economiche. Anche a me l'iniziativa di Google nero è sembrata bella, quindi cercherò di usarla in futuro. Per quanto riguarda l'effetto sugli occhi sinceramente non saprei dire. Da un lato, lo schermo troppo luminoso da fastidio alla vista. Dall'altro, bisogna ammettere che lo schermo nero rende la lettura un pochino più faticosa e crea una sorta di effetto shock quando si passa ad un altro sito a sfondo chiaro.
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