giovedì 20 novembre 2008

Neologismi

La vitalità di una lingua si nota anche dai neologismi che vengono continuamente creati. Ahimè sembra che i neologismi italiani siano inferiori a quelli inglesi. Ce lo aspettavamo.
Le aggiunte recenti includono politichese, ecomafia, fuffa, ecoterrorismo, inciucio, termini che (sfortunatamente) usiamo frequentemente. Ma esistono anche neologismi abbastanza originali di cui non ero a conoscenza (verranno usati da qualcuno?).
Foo per esempio indica una funzione, un processo, una destinazione o anche un evento, ai quali non sono attribuibili precise definizioni. Sintatticamente è l'abbreviazione di File Or Object e viene spesso combinato con bar, originando il termine foobar (mai stata in un foobar io). Nikoniano si riferisce a un fotografo che predilige fotocamere e accessori Nikon.
Cioccolismo derivante da cioccolato e alcolismo indica la dipendenza dal consumo di cioccolato (forse Nutellismo sarebbe più appropriato per l'Italia). C'è anche barbatrucco definito come un metodo ingegnoso per la risoluzione di un problema, una scorciatoia, una via alternativa, un'astuzia, per ottenere un risultato non raggiungibile normalmente.

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