giovedì 21 febbraio 2008

Mai incontrato un sosia?



I sosia: un fenomeno strano. Secondo la leggenda ognuno di noi ne avrebbe ben sette sparsi per il mondo. Eppure ieri sera ci stavo pensando e la cosa mi sembrava alquanto strana. Voglio dire: sette persone identiche a te e, nonostante il mondo sia piccolo, a pochi capita di incontrarle!

Anche cercando su Wikipedia non ho trovato nessun riferimento alla regola dei sette.
Ecco quanto viene riportato: "Il sosia è colui che somiglia fisicamente ad un'altra persona. Da qualche anno, oltre che una mera curiosità, sta cercando di emergere come possibilità di lavoro. Le persone incuriosite dalla somiglianza di questi artisti, fanno si che il personaggio assomigliante ad un vip cinematografico, musicale o politico, venga chiamato per azioni di beneficenza, lavori pubblicitari, inaugurazioni di attività commerciali, manifestazioni varie. Per tale scopo esistono varie agenzie che si occupano di mettere in contatto i possibili clienti con i loro iscritti."

Come dimostra il sito sosia.biz sembra quindi che sia il sosia in versione business a prevalere.

Sempre Wikipedia, cita l'esempio di Saddam Hussein il quale, per timore di attentati e per sviare i servizi segreti, utilizzava dei sosia (sembra ne esistessero addirittura quattro). Viene inoltre riportata una lista di sosia di alcuni personaggi celebri includendo la leggenda secondo cui l'ex bassista dei Beatles Paul McCartney sarebbe morto nel 1966 e da allora un sosia avrebbe preso il suo posto.

Interessante infine l'origine della parola sosia che deriverebbe da una commedia di Plauto: l'Anfitrione. Sosia è il nome di un servo di Anfitrione. Volendo Giove conquistare la moglie di Anfitrione, Alcmena, mentre il marito è in guerra chiede aiuto a Mercurio che per sorvegliare la tranquillità della coppia prende l'aspetto di Sosia".

Per concludere, voi avete mai visto un vostro sosia o quello di qualche conoscente? Io ne ho visto solo uno e mezzo. Il primo è il sosia di mio zio avvistato in Puglia in una sorta di villaggio vacanze. Si trattava di un vero e proprio sosia in questo caso in quanto non solo era praticamente identico a mio zio, ma aveva anche le stesse movenze. Il secondo è un sosia facciale della sottoscritta avvistato in una cittadina vicina ad Amsterdam nella vetrina di un negozio di cornici. All'interno di una delle cornici c'era un disegno fatto a carboncino del viso di una ragazza: era quasi come guardarsi allo specchio.

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