Fred Vargas è lo pseudonimo con cui la scrittrice francese Frédérique Audouin-Rouzeau firma i suoi romanzi, dei polizieschi belli e divertenti a cui mi sono recentemente appassionata.
Il commissario Adamsberg innanzitutto, un personaggio riflessivo, ermetico, stralunato, dal viso asimmetrico, ma affascinante. E' a lui e alle sue intuizioni geniali che viene generalmente affidata la risoluzione dei casi.
Il vice-commissario Danglard, che all' opposto di Admasberg è iper-razionale e metodico. In evidente sovrappeso, non riesce a rinunciare alla sua grande passione: il bere e sorprende sempre tutti con la sua infinita cultura umanistica e scientifica.
Gli evangelisti: un gruppo di storici, con specializzazioni differenti che vivono nella stessa casa e che si punzecchiano spesso a causa delle epoche che li dividono.
E poi Camille, che è semplicemente Camille.
La sua capacità di descrivere con cura personaggi così appassionanti e di presentare casi mai scontati hanno reso la Vargas una sorta di regina del giallo in Francia, dove i suoi romanzi sempre scalano la vetta delle classifiche. E pensare che la scrittura non è la sua prima occupazione. La Vargas è infatti ricercatrice di archeozologia ed esperta in medievistica e scrive la prima stesura dei suoi romanzi in soli ventuno giorni, durante le vacanze estive.
Ho letto solo alcuni dei suoi ibri (L'uomo dei cerchi azzurri, L'uomo a rovescio, Parti in fretta e non tornare, Nei boschi eterni), ma non intendo fermarmi.
I suoi romanzi sono ambientati in Francia, principalmente a Parigi, e ruotano attorno ad un misterioso caso di omicidio/i da risolvere. Ciò che rende i libri della Vargas davvero speciali però sono i protagonisti.Il commissario Adamsberg innanzitutto, un personaggio riflessivo, ermetico, stralunato, dal viso asimmetrico, ma affascinante. E' a lui e alle sue intuizioni geniali che viene generalmente affidata la risoluzione dei casi.
Il vice-commissario Danglard, che all' opposto di Admasberg è iper-razionale e metodico. In evidente sovrappeso, non riesce a rinunciare alla sua grande passione: il bere e sorprende sempre tutti con la sua infinita cultura umanistica e scientifica.
Gli evangelisti: un gruppo di storici, con specializzazioni differenti che vivono nella stessa casa e che si punzecchiano spesso a causa delle epoche che li dividono.
E poi Camille, che è semplicemente Camille.
La sua capacità di descrivere con cura personaggi così appassionanti e di presentare casi mai scontati hanno reso la Vargas una sorta di regina del giallo in Francia, dove i suoi romanzi sempre scalano la vetta delle classifiche. E pensare che la scrittura non è la sua prima occupazione. La Vargas è infatti ricercatrice di archeozologia ed esperta in medievistica e scrive la prima stesura dei suoi romanzi in soli ventuno giorni, durante le vacanze estive.
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