Ero all'aeroporto di Luton alla ricerca di un libro da leggere. Do un occhio alla classifica dei libri più venduti: una buona scorciatoia quando i libri sono troppi, il tempo poco e non ci viene in mente il titolo del libro che ci avevano consigliato di leggere.
Al numero 3 c'è un romanzo che mi incuriosisce: si intitola the Book Thief (di Markus Zusak). Ecco cosa riporta sul retro:
"It's a small story about: a girl, an accordionist, some fanatical Germans, a Jewish fist fighter, and quite a lot of thievery. Another thing you should know: DEATH WILL VISIT THE BOOK THIEF THREE TIMES"
Si dice anche che il libro è raccontato dalla morte...ha un buon posto in classifica...ci sono ottime recensioni... accetto la scommessa e lo compro.
Ho perso.
The Book Thief non mi è piaciuto. Per inerzia sono anadata avanti fino alla fine, ma senza una vera ragione. Non che la storia sia brutta: nazismo, guerra, campi di concentramento, una bambina, i suoi genitori adottivi, alcuni furti di libri, la morte che gira qui e lì raccogliendo corpi. Tutto in apparenza interessante, ma non è riuscito a prendermi, facendomi venire voglia di leggere più pagine di quelle sufficienti a farmi prendere sonno.
Il tutto mi ha portato a pensare che esiste un circolo vizioso (o virtuoso se il libro è bello) del libro in classifica. Un libro ha una bella copertina, o ha ricevuto qualche buona recensione dalla critica, o era un romanzo tanto atteso ed ecco che un po’ di gente inizia a comprarlo. Il libro finisce nella classifica dei più venduti della settimana ed è qui che il circolo vizioso ha il suo inizio. Molta gente si serve della classifica per decidere cosa acquistare e sceglie così di comprarlo. Questo migliora ulteriormente la posizione del libro all'interno della classifica creando così un circolo da cui è difficile uscire. Più il libro acquista posizioni, più gente lo compra creando un divario sempre più difficile da colmare per i libri "esclusi" dalla hit parade. Niente da ridire se il libro è bello..ma non sempre accade.
La prossima volta mi affiderò ai consigli degli amici... ho come il presentimento che leggano cose migliori del passeggero medio di Luton che va a Barcellona per vedersi una partita.
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