Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei....ma anche per chi voti.
Un articolo del New York Times mette in luce che i nostri consumi potrebbero rivelare anche le nostre preferenze politiche. Nello specifico, l'articolo riporta che negli Stati Uniti, alcuni esperti di exit polls stanno utilizzando i dati riguardanti le preferenze dei consumatori in merito a cibo e bevande per predire il loro voto.
Un esempio? I repubblicani bevono Dr. Pepper, mentre i democratici preferiscono Sprite e Pepsi.
Gin e vodka sono preferiti dai democratici, mentre i repubblicani si danno al bourbon o allo scotch.
E per quanto riguarda la lotta Hillary-Barack? A quanto pare gli americani con burro e vino bianco fissi in frigorifero votano Clinton. Mentre chi opta per olio d'oliva e latte preferisce Obama.
Ovviamente i dati sui consumi non sono i principali su cui si basano gli exit polls; religione, genere ed altri dati personali rimangono fondamentali. Tuttavia, le preferenze in merito a cibo, viaggi e hobbies sono utili come informazioni addizionali per raffinare le previsioni.
Chissà se in Italia negli ultimi anni si è ridotto drasticamente il consumo di Lambrusco o di cantucci e vino. Magari si sarebbe potuto prevedere lo scarso successo della Sinistra Arcobaleno....
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